Questa parte del corso danubiano era già molto esposta ad escursioni di guerra, perchè in quel luogo il fiume, attraversato da parecchi ponti, è ancora facile ad attraversarsi, e gli eserciti che ne occupano le due rive, girando così la forte posizione d’Ulma, possono a loro grado recarsi verso il bacino del Neckar, per le numerose breccie del Giura svevo, come verso le pianure della Franconia o verso le grandi città della Baviera Superiore, Augusta e Monaco. Donauwörth, al confluente del Danubio e della Wernitz, è pure una forte posizione strategica, spesso ricordata nella storia delle battaglie. Ivi presso è l’antica badia di Kaisheim trasformata in penitenziario; la sua chiesa del secolo decimoquarto, quasi interamente conservata, è un bell’edifizio gotico, d’una sobria eleganza. Nel bacino della Wernitz, che nasce in Franconia, a nord di Dinkelsbühl v’è un’altra città la cui importanza strategica è constatata dalla storia degli assedî da numerose battaglie, Nördlingen. Quest’antica città, perfettamente rotonda, circondata ancora di mura e di porte fortificate, al disopra della quale si innalza la torre di una vecchia chiesa, ha conservato il suo aspetto medioevale. Nella pianura di Ries, ricchissima di cereali domina i valichi che dividono il Giura svevo dalle alture della Franconia.
Gli ammassi di pietra e le acque erranti del Lech nel luogo dove si unisce il Danubio non consentirono l’origine di altre grandi città al confluente dei due fiumi, ma più in alto, nella pianura della Baviera meridionale, una delle città storiche dell’Europa Augusta (Augsburg), l’antica Augusta Vindelicorum, sorse sopra un colle che domina il Lech ed il suo affluente la Wertach.
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