La collina che s’innalza a promontorio al disopra della piccola città di Kelheim ed ai suoi cantieri di costruzione per le barche, regge una specie di tempio molto bello a vedersi nel grazioso paesaggio che la circonda. Questa grande rotonda a colonne (Befreiungshalle), decorata di statue e d’iscrizioni, è un monumento innalzato dal re Luigi I in onore dei tedeschi morti durante la guerra per l’indipendenza. Una sola città importante, dominata da alte rocce, Eichstädt, giace nella valle d’Altmühl, ma presso lo stesso fiume, fra Eichstädt e Pappenheim, si trovano anche le celebri cave di Solenhofen.
     
      166. -- RATISBONA.
     
     
      Ratisbona, l’antica città gallica di Radaspona giace nel gomito più settentrionale del Danubio, in una posiziono analoga a quella di Orléans sulla Loira, ma ha sulla città francese il vantaggio di trovarsi allo sbocco di parecchi fiumi convergenti verso di essa, come tante altre vie aperte dalla natura. Un piccolo corso d’ acqua (Regen) che valse a Ratisbona il suo nome tedesco di Regensburg, si getta nel Danubio in quel luogo e la sua valle adduce appunto all’unico passaggio facile del Böhmerwald, verso il bacino boemo. Un altro fiume, la Naab, si unisce al Danubio a poca distanza al disopra della città e la sua valle risale direttamente al nord, verso quel punto vitale della Germania, dove il Fichtelgebirge tocca i monti dell’angolo occidentale della Boemia, e si apre la gran porta delle nazioni, fra la pianura del nord ed il bacino del Danubio. La valle d’Altmühl, più lontana, apre a Ratisbona una via facile verso la regione del Neckar e del Meno, mentre la pianura consente di raggiungere senza difficoltà le valli alpine superiori dell’Isar e dell’Inn.