Malgrado l’abbondanza di acqua che cade sull’altipiano dello Harz, le sorgenti sono rare, perchè le fessure del suolo assorbono tutta l’umidità. Ma le torbiere superiori conservano fortunatamente nella loro massa spugnosa una gran quantità d’acqua, come nei ghiacciai delle Alpi e servono di serbatoi per le pianure inferiori, alimentando i ruscelli che vi discendono.(9)
      Le miniere sono numerose nello Harz. Mentre le colline del Weser forniscono soprattutto il sale, il potente gruppo Ercino è da lungo tempo celebre per le sue miniere d’argento, di piombo e di ferro. Lo Harz è la regione montuosa della Germania, dove le miniere vennero lavorate più presto nel medio-evo: i giacimenti argentiferi di Rammelsberg, presso Goslar, furono scoperti, a quanto si dice, verso la fine del secolo X, e i documenti storici comprovano che nel secolo successivo il nobile metallo formava già la ricchezza delle città del paese. I minatori dello Harz sono diventati i padroni di quelle di Freiberg e di tutto l’Erzegebirge Sassone, e poi, un gran numero tra loro si sparsero ad insegnare l’arte nel mondo. In alcuni luoghi dello Harz il suolo è talmente scavato dai diversi piani delle gallerie delle miniere, che secondo un proverbio dei minatori c’è sotto terra una foresta di pilastri, più grande della foresta di alberi che sta sopra; una delle miniere di Andreasberg, al sud-ovest del Brocken, era già, prima che fossero approfonditi i pozzi di Pribram, quella che discendeva più bassa di tutto il mondo: penetrava 850 metri al disotto della superficie.