A sud-ovest di Detmold, sulla cima del Grotenburg è stata innalzata in memoria della terribile battaglia una statua colossale dell’eroe tedesco che minaccia, per un odioso anacronismo dell’artista, non l’antica Roma, ma la Francia moderna; bronzo e piedestallo hanno insieme un’altezza di 57 metri.(17) A sud-ovest presso Horn, s’innalzano le Externsteine, massi e pilastri di grès, tra i quali crescono spine e roveti. Queste pietre, già venerate dai Sassoni pagani, non cessarono di essere un luogo di pellegrinaggio per i loro discendenti cristiani e sopra una roccia si vedono tuttodì scolture grossolane, monumento tra i più antichi dell’arte germanica medioevale.
      Il fiume Leine, affluente del Weser per mezzo dell’Aller bagna altresì la regione delle montagne nel suo corso superiore. Non lungi dalla sua sorgente, fra lo Harz e le colline del Weser, traversa già la città più importante d’una frazione meridionale dell’Annover, la celebre Göttingen. Göttingen, già città anseatica, ai dì nostri ha un gran commercio e possiede fabbriche di lana e filature di lino e di juta; ma la sua gloria è di possedere la Georgia Augusta, Università fondata nel secolo XVIII. Nel 1837 era la città più frequentata della Germania; aveva allora quasi 1,500 studenti, quando un atto di reale capriccio le diede improvvisamente un così terribile colpo, che non se ne è rialzata mai più. Sette professori Dahlmann, Ewald, Gervinus, i fratelli Grimm, Weber, Albrecht, furono destituiti per decreto reale e con essi la vita si ritirò da quel gran corpo, nè ritornò per molto tempo.