La catena d’alture che s’innalzano ad oriente di Ems, sorto il nome di Hümmeling, è anch’essa composta di antiche dune.
     
      177. - TORBIERE DI GOESFELD.
     
     
      Quando emersero lentamente le pianure, l’acqua del mare del Nord, poco profonda, riempita per metà, come oggi, di banchi di sabbia e di limo lasciò in mezzo alla terra vasti golfi, la cui acqua salsa scemò, mentre le pioggia li riempivano d’acqua dolce. Più della metà del territorio fu certo a lungo inondata; tuttavia rimangono oramai pochi laghi: il Dümmersee attraversato dalla Hunte e lo Steinhuder Meer, dove passava una volta il fiume Leine, quando metteva foce ad ovest nel Weser, prima di gettarsi all’est, come hanno fatto quasi tutti i corsi d’acqua della Germania del Nord, e di raggiungere l’Aller.(1) Questi laghi sono piuttosto stagni poco profondi; lo stesso mare di Steinhuder non supera la profondità di 5 metri, ed è il suolo dello stesso fondo che servì a costruire l’isolotto artificiale di Wilhelmstein, fortezza moderna costruita da un principe di Bückeburg, fanatico per l’arte militare. Questi laghi paragonati all’immensa distesa di acque che coprivano una volta il paese sono ben poca cosa; la vegetazione delle torbiere, muschi, giunchi, canneti, ha tutto invaso; sopra spazî di centinaia di chilometri quadrati, le torbe hanno colmato gli antichi golfi e gli stretti che serpeggiano al piede delle colline e delle dune. La più estesa di queste regioni incerte, che non sono ancora terraferma e non sono più mare, è il Burtanger (Buerntanger) Moor o «Paludi di Burtanger» occupa un’estensione di 1,400 chilometri quadrati circa, ad ovest della bassa Ems, in parte sul territorio olandese, in parte su quello dell’Annover.