Quando si sciolgono le nevi e la Hamme e i numerosi stagni del suo bacino si riempiono, tutte le terre basse del paese di Waakhusen e di Sanct Jörgen sono gonfiate dalle acque; ma, mentre le une attaccate al fondo si lasciano coprire dalle acque della piena, le altre, staccandosi dal letto sul quale erano adagiate come navi, si sollevano a poco a poco con gli alberi e le colture della loro superficie. La differenza di livello fra queste piene e il livello ordinario è di circa tre metri, talvolta anche più e gli abitanti sono costretti ad abbandonare le loro capanne costruite su terreno solido ma inondato, e ad accampare coi bestiami nella campagna fluttuante. Una coltura prolungata turba l’equilibrio di queste terre leggere e le consolida definitivamente al fondo della palude, ma gli abitanti vedono con rammarico questo risultato, preferendo la terra fluttuante che non è mai arida, nè mai coperta dalle acque. Un terribile nemico è per essi il vento, perchè avendo presa sugli alberi spesso li sradica, sconvolge il suolo e talvolta strappando dalla riva tutto il terreno coperto di boschi lo fa fluttuare lontano come una nave montata da rematori giganti. Durante l’inverno, altri pericoli minano le colture di questo strano paese: l’acqua e la terra formano un’unica massa e poi, al momento dello sgelo, enormi blocchi di terra si trovano separati dalle antiche rive e portati via dalle acque, lasciando al loro posto ampi fori pieni d’acqua che si chiamano «bianchi» (Blanken). Nel cuore dell’inverno, si formano talvolta all’improvviso, con fracasso come di tuono, fessure o spanjen sopra una lunghezza di parecchi chilometri attraverso i laghi ghiacciati e le loro rive coperte esse pure d’acqua gelata.
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Hamme Waakhusen Sanct Jörgen Blanken
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