Ad una piccola distanza, a nord-ovest, vi è il villaggio di Kniphausen il cui minuscolo principato, dimenticato dal congresso di Vienna, possedeva altra volta il grande vantaggio di restare paese autonomo e di far sventolare la propria bandiera sulle sue navi, per cui sovente, alcuni marinai appartenenti a qualche potenza belligerante, profittarono della neutralità di Kniphausen per issarne i colori.
      Dalla parte stessa dove il Weser esce dalla regione delle colline, cioè alla Porta di Vestfalia, è posta la città di Minden. Anche di recente era una piazza militare i cui forti sorvegliavano il passaggio del fiume, ma fu anche sempre un luogo di commercio ed un porto frequentato del Weser; ora il traffico fluviale diminuisce di anno in anno, e il principale movimento degli scambi si fa mediante la ferrovia. Al sud di Minden, si scavano, da secoli, le pietre della Porta, che servirono a costruire le vie lungo le spiagge di Bremerhafen e di Wilhelmshafen e moltissime ne vengono mandate in Olanda, dove queste pietre sono conosciute col nome di pietre di Brema, talchè, per il lavoro dell’uomo, questa porta della Germania centrale si è notevolmente estesa. La città possiede pure diversi opifici; e per l’industria delle tele, come le sue vicine Herford e Lübbecke, si unisce al gruppo manifatturiero di cui Bielefeld è capitale. Fra Herford e Minden vi sono i frequentati bagni salini di Oeynhausen, ed all’Oriente del Weser, la piccola città di Bückeburg, ancora capitale di uno stato distinto, quello di Schaumburg-Lippe che ricorda il tempo in cui l’Alemagna era divisa in un gran numero di principati.