186. -- DENSITÀ DELLE POPOLAZIONI SASSONI.
Nota: Le cifre esprimono la densità della popolazione per chilometro quadrato.
Dalla parte della Sassonia, i monti dei Metalli (Erzgebirge) presentano un lungo pendìo che contrasta con gli austeri dirupi rivolti verso la Boemia; in più luoghi la catena ha l’aspetto di un poggio sul quale, si dispongono alcuni gioghi dolcemente inclinati e rotondeggianti. Questo poggio, coi suoi innalzamenti e abbassa-menti esposti ai freddi venti del Nord, forma la «Siberia Sassone,» Siberia che racchiude nei suoi strati profondi immense ricchezze minerarie, le quali vengono lavorate sin dal dodicesimo secolo ed hanno aggruppata una popolazione numerosissima intorno ai pozzi delle miniere. Tuttavia le vene del metallo deludono sovente la speranza del minatore ed il sottile strato di terra vegetale, non dà che raccolti magri ed incerti; i prodotti del suolo non bastano a nutrire gli abitanti, e questi hanno dovuto ingegnarsi, durante i loro lunghi inverni, fabbricando piccoli oggetti che possono vendere ai ricchi cittadini della pianura. Tale è stata l’origine dell’industria che ha fatto, di tutto il sud-ovest della Sassonia, una regione manifatturiera di così grande importanza. Le miniere di carbone, riunite ora a quelle metallifere mediante strade ferrate, hanno accresciuto lo sviluppo delle popolazioni circonvicine: il paese intero è trasformato in un grande opificio. Per un singolare contrasto, la regione della montagna coi suoi contrafforti è più popolata della bassa pianura ricoperta di ricche alluvioni, poichè qua e là, strati di sabbia e di sassi, ed anche massi erratici venuti dalla Scandinavia nell’epoca glaciale, interrompono in più luoghi la fertilità delle campagne del nord.
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