Il passeggio di circonvallazione che ha sostituito gli antichi bastioni e dove si trovano i principali monumenti di Lipsia, il teatro, il museo, l’università, il castello di Pleissenburg, è ben ristretto in confronto dell’immenso circuito della città moderna, che continuamente si ingrandisce. Una parte del campo di battaglia del 1813, dove si scontrarono cinquecento mila uomini, e duemila cannoni tuonarono in un colpo, è già coperta di case; il luogo dove perì Poniatowski è diventato una via lungo il fiume, e questo quasi una fogna. A sud-est di Lipsia, vicino al villaggio di Probstheyda, fu il centro della terribile «battaglia dei popoli.» Al nord della città giace Breitenfeld, dove Gustavo Adolfo riportò una vittoria sopra Tilly nel 1631. La regione nella quale si trova Lipsia è un luogo di naturali convegni tanto pei soldati quanto per i mercanti, e sovente questa pianura ha bevuto il sangue umano.
      Nel bacino della Mulde, dove il fiume principale serpeggia al-t’oriente dell’Elster e parallelamente al suo corso, le città industriali sono ancora più numerose che in qualsiasi altra parte della Sassonia. Presso la scaturigine del fiume giace Eibenstock, centro della fabbricazione dei merletti; più al nord, in un vallone laterale, Schneeberg che possedeva, una volta, le miniere d’argento più produttive della Sassonia e che scava ancora alcuni giacimenti metalliferi, specialmente miniere di cobalto; la chiesa principale della città possiede un quadro che è il capolavoro di Cranach.