Furono necessarî trentatrè anni per condurre a buon fine quest’opera considerevole, la quale permette di vuotare in una volta tutte le miniere, e di disporre, per l’industria, di una forza motrice di 1,100 cavalli a vapore, fornita dalla corrente sotterranea. L’insieme delle strade orizzontali che completano la galleria, non ha meno di 51 chilometri.(15)
Penetrando nel territorio sassone, l’Elba passa davanti a Schandau, la città centrale delle escursioni nella vicina «Svizzera,» poi riceve un ruscello disceso dai valloni dove si ramificano i sobborghi dell’industriosa Sebnitz, e serpeggia ai piedi della fortezza di Königstein e delle cave di pietra di Wehlen. A sinistra, su di un erto promontorio, il vasto castello di Sonnstein trasformato in manicomio, domina la città di Pirna già situata nel bacino di Dresda, poi l’Elba corre lunghesso le falde dei colli della riva destra, dove si vedono succedersi, sempre più numerosi, i palazzi e i giardini con viali che annunziano la vicinanza della capitale. Uno di questi palazzi è la residenza estiva dei re di Sassonia, Pillnitz, dove fu conchiusa, nel 1791, fra l’imperatore d’Austria e il re di Prussia, davanti al conte d’Artois, la celebre convenzione per la quale gli alleati s’impegnavano a ristabilire sul trono Luigi XVI.
Dresda (in tedesco Dresden) è la città più piacevole della Germania pei suoi musei, le sue ricchezze artistiche di ogni specie ed i costumi dei suoi abitanti. Questa è almeno l’opinione generale degli stranieri, poichè essi vengono a stabilirvisi in più gran numero (16) di quello che nelle altre capitali tedesche.
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