DRESDA. -- VEDUTA PRESA DALLA MARIENBRUCKE.
Disegno di Taylor, da una fotografia del signor Krone.
Nel 1813, Dresda fu per qualche tempo il quartier generale dell’esercito francese ed al sud della città si diede quella battaglia in cui Moreau ebbe portate via le due gambe da una palla di cannone. Il piccolo fiume Weisseritz traversa il campo di battaglia, percorre i luoghi più incantevoli dei dintorni e passa pel borgo di Tharandt, sede di una scuola forestale dove si sono formati i migliori silvicultori della Germania, e luogo di villeggiatura tra i più preferiti dagli abitanti di Dresda che ne visitano le foreste, il vecchio castello e i bagni d’acqua minerale. Dall’altra parte dell’Elba sono pure assai frequentate dai villeggianti le pittoresche alture di Löschwitz ove è uno stabilimento medicinale per la cura della tisi, mediante una miscela d’ossigeno e di azoto: vi sono moltissime ville e castelli come su tutti i promontorî sporgenti della Dresdener Heide, poggio che protegge un poco la città di Dresda dai venti del Nord.
Meissen, città che sulla riva sinistra dell’Elba viene dopo Dresda, fu altre volte la capitale della Sassonia; essa era stata fabbricata per accogliere i Vendi della regione. I due ponti dell’Elba che riuniscono Meissen al sobborgo di Cölln, la grande arcata che congiunge fra loro due scogli dominanti la città, la superba chiesa gotica colla celebre cappella, che è il San Dionigi degli antichi principi della Sassonia, il castello d’Albrechtsburg completamente ricostruito come era nel medio-evo e finalmente gli ombrosi dintorni, danno all’antica capitale della Misnia un’apparenza assai pittoresca.
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