Tutta la regione Germanica che al nord della Turingia, della Sassonia e dei Riesengebirge, piega verso le rive del mar Baltico, offre una grande unità geografica: all’ovest i contrafforti dello Harz e le lande quasi deserte di Lüneburg, segnano i confini naturali della Prussia, senza separarla dall’Annover, ed all’est, terre più elevate, estese foreste e centinaia di laghi formano una larga zona intermedia fra la Germania e la Russia; lo stesso clima stabilisce una separazione bene determinata dal lato dell’impero slavo, perchè, all’oriente della Prussia baltica, il rigore del freddo d’inverno si accresce rapidamente nella direzione della Russia. Tutto il tratto dall’Elba alla Vistola è una grande pianura, appena ondulata, di modo che le comunicazioni fra i due fiumi non sono punto difficili: dovunque le vie sono aperte da un fiume all’altro, e dalla base delle montagne alle sponde del Baltico; la regione ha inoltre una libera uscita verso il mare del Nord, mercè il corso dell’Elba, nella direzione del nord-ovest; ivi sorge Amburgo, la più grande piazza marittima della Germania. Il paese, uno per natura, lo divenne egualmente per la forma politica, malgrado la differenza e gli odî di razza fra le popolazioni; così poco a poco in questa pianura si sviluppò una grande potenza, che visse lungo tempo in guerra ed oggidì è signora della Germania. È vero che nella stessa regione vi sono alcuni Stati, i quali godono di una certa autonomia locale, ma la loro indipendenza politica è di semplice apparenza, ed è da Berlino che parte ogni iniziativa, sia pel Mecklenburg ed il ducato di Anhalt, come per le provincie dette prussiane.