Il delta di quest’ultimo fiume, fino dall’epoca storica, si estende assai anche sullo Haff, ma ciò deve essere ben poca cosa in confronto di quello che fu al tempo in cui il Pregel riceveva tutte le acque del Niemen per mezzo della valle dell’Inster, ai nostri giorni quasi interamente colmata dalle torbe. Oltre a ciò una parte soltanto del Pregel entra nel Frische Haff; un ramo del fiume, la Deime (Daima), si volge verso destra per gettarsi nel Kurische Haff: la formazione di un delta in un suolo di materie resistenti è un esempio assai raro di questo fenomeno geografico. In questa regione si elevano colline da 100 a 150 metri di altezza ed i suoi paesaggi campestri le valsero il nome di «Paradiso della Prussia.» Tutto il Samland, questo poggio di forma quadrangolare che separa i due Haff, di Königsberg e di Memel, viene così cambiato in un’isola, e le paludi che limitano il Pregel e la Deime, ne rendevano un tempo difficilissimo l’approccio. Il Samland è probabilmente una di quelle «isole dell’ambra,» che gli antichi geografi cercavano nel mare, mentre sono nel continente.(25)
197. -- IL SAMLAND.
Lo strato di sabbia che corre al nord lunghesso le vaste pianure della bassa Vistola, continuando fra lo Haff ed il Baltico fino alla breccia di Pillau, presenta una regolarità sorprendente: esso si sviluppa secondo una curva non meno elegante di quella delle onde che vengono ivi ad infrangersi, e sotto la pressione delle acque marine, si piega a guisa di una catena sospesa. Dall’altro lato del promontorio di Samland, dove principia la parte settentrionale della striscia di terra di Danzica, un’altra striscia, quella della Curlandia, si disegna davanti al golfo, là ove si getta il Memel, che è la continuazione del Niemen.
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