La spiaggia esterna della Nehrung era allora la principale strada pei viaggiatori che si recavano da Königsberg a Memel, e l’albergo di Sandkrug, alla punta della striscia di terra, era sovente pieno di persone trattenute sulla riva dalle tempeste o dallo sgelo. Dopo la distruzione delle foreste, durante la guerra dei Sette Anni, le sabbie delle dune divennero nuovamente mobili, le colline si misero in moto per invadere le coltivazioni ed i villaggi; la strada, che d’altronde non era mai stata che una spiaggia nuda, fu abbandonata, la popolazione disparve quasi intieramente, la striscia di terra divenne una regione deserta segnalata da lungi dalle sue «Bianche Montagne»: dell’antica foresta non resta che una parte nelle vicinanze di Schwarzort (Luogo Nero) villaggio di bagni e di pesca, che si trova non lungi dall’estremità settentrionale della lunga striscia di terra; ma quelle foreste circondate d’arena diminuiscono a poco a poco di estensione: dalla parte del mare il vento carico di molecole arenarie fa morire gli alberi, distruggendone la scorza in causa della continua confricazione; dal lato della laguna l’arena trasportata ricopre, dal basso alla cima, i pini che ricompariscono più tardi dietro le dune, semplici legni morti. La foresta di Schwarzort perde in media un lembo di 11 metri ogni anno, e se l’uomo non riescirà a mettere un solido ostacolo alla mobilità delle dune, il villaggio stesso sarà, nel venturo secolo, ricoperto dalle sabbie. Ora si cerca di fissare i monticelli con palizzate e piantagioni, simili a quelle fatte alla punta di Sandkrug, per stabilire il passaggio e prevenire i banchi d’arena; ma l’opera di ristaurazione è delle più difficili in causa dell’enorme quantità di sabbia che il vento solleva sulla spiaggia e spinge da 5 o 6 metri per anno verso l’est.
| |
Nehrung Königsberg Memel Sandkrug Sette Anni Montagne Schwarzort Luogo Nero Schwarzort Sandkrug
|