Ma dall’età dell’ambra quante altre foreste si sono succedute in quella regione! Se ne ritrovarono dovunque gli avanzi mescolati agli oggetti dell’industria umana, pietre, gingilli d’ambra, di bronzo o di ferro. Sotto la foresta attuale di Schwarzort, composta principalmente di conifere, si riconobbero avanzi di quercie e di altre specie a foglie caduche; un letto di sabbia di un metro di grossezza separa il bosco vivente dal bosco scomparso. Più basso, al disotto di un secondo letto sabbioso, si trovano le vestigia di una terza foresta che occupava pure tutta la lunghezza della Kurische Nehrung.(32) Qua e là nell’arena delle spiagge trovansi radici di tasso, dure come la pietra e tanto più interessanti per i naturalisti poichè quest’albero è quasi interamente scomparso dalle foreste della Germania del Nord.(33)
198. - KURISCHE HAFF.
Gli antichi giacimenti di legna, di torba e di terre alluvionali contenute nel suolo del litorale, fecero conoscere le successive oscillazioni della regione relativamente al livello del Baltico. Foreste e torbiere situate nello stesso terreno a più metri dal basso in alto del mare e alluvioni marine elevate al disopra degli argini, attestano i movimenti inversi che si sono succeduti nel suolo sempre in vibrazione. Dopo il geologo Berendt, uno degli esploratori più assidui della costa della Prussia orientale, si sarebbero riconosciute distintamente nei filari di pietra della spiaggia, le traccie di quattro oscillazioni alternanti, due sollevamenti e due abbassamenti, ma dopo il principio del secolo, le dirette osservazioni fatte sul livello marino, non permettono più di riconoscere con precisione il tremolìo della sponda.
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