Parecchi scienziati hanno fatto il curioso studio comparato delle formole e delle superstizioni che comprovano l’origine multipla degli abitanti.
     
      201. -- AUMENTO RELATIVO DEI TEDESCHI E DEI POLACCHI IN POSNANIA.
     
     
      È noto che nell’alto bacino della Sprea vi è tuttora un’isola di Vendi circondata da ogni parte da Tedeschi e sparsa di distretti germanici: è la sola traccia della gente slava che apparisca sul versante dell’Elba al nord dei Riesengebirge, un gruppo il quale, a quanto pare, fu in gran parte anticamente popolato da Alemanni. Ma nel bacino dell’Oder gli Slavi si mantengono uniti in nazione, il cui limite viene tracciato chiaramente dalla differenza di religione più che da quella della razza, perchè gli Slavi sono cattolici in mezzo a Tedeschi protestanti; quasi 10,000 Czechi forviano nel bacino di Glatz (Kladsho) come una penisola etnologica della Boemia e vicino all’estremità orientale della Slesia, più di 50,000 Moravi popolano in parte i circoli di Ratibor e di Leobschütz. Nella Slesia le rive dell’alto Oder fino al confluente della Neisse, ed in Posnania, le rive della Warthe fino a Birnbaum (Miedzychód), appartengono al dominio della lingua polacca, in onta a tutti gli sforzi tentati, soprattutto recentemente, per germanizzare il paese col mezzo di scuole, dovunque è conservato l’uso del dialetto slavo. In questi ultimi anni il governo ha cancellato dalla carta geografica i nomi polacchi di un gran numero di villaggi, sostituendovi invece denominazioni tedesche, sconosciute agli abitanti stessi.