L’università, la meglio dotata dall’impero (59) è provvista anche di molti musei speciali, di ammirabili laboratorî e di una grande biblioteca: i corsi sono frequentati da gran numero di uditori.(60) Varî giardini botanici, un giardino zoologico, uno stupendo acquario e collezioni di ogni specie completano Berlino come città della scienza. Ora si lavora fra Berlino e Charlottenburg alla costruzione di una scuola politecnica, ove si troveranno riunite le accademie delle arti e mestieri e che potrà ricevere 2,000 studenti. Molti uomini illustri sono nati a Berlino, i fratelli di Humboldt, Riccardo Böckh, Klaproth, Brugsch, Madler ed altri ancora, storici, astronomi, pittori, letterati: ma quasi tutte le statue che abbelliscono le piazze ed i ponti, rappresentano guerrieri, o rammentano le vittorie che essi hanno riportate. All’entrata d’Unter den Linden, davanti il palazzo imperiale, si innalza su di un superbo piedistallo la statua colossale in bronzo di Federico II, modellata da Rauch, circondata, come a guardia, dagli eroi della guerra dei Setti Anni; altre statue di Rauch, rappresentanti i generali Blücher, York, Gneisenau, Bülow, Scharnhorst, adornano le due parti della piazza nelle vicinanze del palazzo reale e dell’arsenale: i gruppi del ponte Reale (Schlossbrücke) istoriano l’educazione dell’eroe militare, mentre all’altra estremità del viale, sopra i Propilei della porta di Brandeburgo, si innalza sulla sua quadriga una Vittoria di bronzo. Tuttavia qualche bella opera di scultura non militare si vede qua e là: per esempio, nella corte del castello v’è un San Giorgio che uccide il dragone e davanti l’antico museo l’Amazzone assalita da una tigre.
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