218. -- AUMENTO DELLA POPOLAZIONE NELLE CITTÀ.
L’aumento della popolazione tedesca proviene quasi intera-mente dalla prevalenza delle nascite sulle morti.(4) La Germania, a paragone della Francia, ha un eccedente annuale di 800 mila fanciulli; durante il periodo di 7 anni, che seguì all’ultima guerra, l’aumento annuale ha oltrepassato il mezzo milione. È vero però che, nella stessa proporzione, il numero degli adulti è superiore in Francia, precisamente in causa della minore fecondità delle sue famiglie; anche recentemente essa aveva quasi altrettanti giovani ed uomini fatti quanto l’impero tedesco; ma non è più così: la differenza nella composizione della popolazione è divenuta troppo grande fra i due paesi. Nondimeno bisogna dire che non tutti gli abitanti della Germania sono tedeschi; fra essi, alcuni milioni appartengono ad altre nazionalità che si distinguono ancora per il linguaggio.(5)
L’aumento della popolazione in Germania segue quasi unicamente nelle città, e soprattutto nelle più grandi. In pochi comuni urbani è diminuito il numero degli abitanti durante l’ultimo decennio, e tutte le capitali, tutti i centri industriali, hanno accolto a turbe gli immigranti. Prima che fosse costruita la rete ferroviaria, ogni censimento della Prussia, fra il 1815 e la metà del secolo, dava per le popolazioni della città, un poco più del quarto del numero totale degli abitanti, cioè dal 27 al 28 per 100; ma i cittadini, in numero di 18,000,000, formano ora ben più di un terzo della nazione, e la proporzione cambia ogni anno in loro favore.
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