Fra i paesi della Germania, la Svevia precede gli altri nella via della pubblica istruzione: quasi il quinto della popolazione frequenta le scuole. In Posnania, nella Prussia orientale e nella Pomerania, non chè nel Mecklenburg, dove il regime feudale non è interamente scomparso, le scuole sono molto meno frequentate e l’ignoranza popolare è grande.(50)
      Gli stabilimenti di istruzione secondaria e superiore vengono frequentati da una minima parte dalla gioventù, più numerosa non-dimeno di quella che si trova nelle istituzioni, licei o collegi, che loro corrispondono in Francia; tuttavia appena la duecentocinquantesima parte degli abitanti dell’impero frequenta queste diverse scuole secondarie, conosciute sotto parecchi nomi e che differiscono per il programma dei loro studî.(51) In quanto alle 20 università ed alle 10 scuole politecniche, esse hanno in media più di 25,000 studenti. Come in Francia ed in Austria-Ungheria, gli Ebrei sono, in proporzione dei cristiani, ben più numerosi nelle scuole superiori: due volte e mezza più dei protestanti e quattro volte più dei cattolici. I corsi di medicina non sono così frequentati come in Francia, ma gli studî speciali di storia naturale, di agronomia, d’economia politica e di filosofia richiamano molti studenti nelle università. Il totale della produzione letteraria e scientifica, dove i professori, gli scrittori, gli artisti ed i cultori delle scienze usciti dalle alte scuole, hanno la parte principale, si computa ogni anno tra i 12,000 e 16,000 volumi circa; mettendo in conto della Germania le opere pubblicate in Austria e nella Svizzera in lingua tedesca, supera di poco quella della Francia.