Teoricamente la Prussia potrebbe trovarsi in minoranza; ma in fatto è sempre padrona, imperocchè dispone dei voti di tutti i piccoli Stati chiusi nel suo territorio e vincolati da convenzioni particolari. Il governo della Germania rappresenta quindi in apparenza gli interessi generali del paese, ma specialmente gli interessi particolari di uno Stato superiore; la Confederazione si compone in realtà di molte potenze semi-sovrane e di una potenza veramente sovrana. Sette commissioni, cioè quelle della guerra e delle fortificazioni, della marina, della dogana e delle imposte, del commercio, delle ferrovie, delle poste e dei telegrafi e della giustizia, vengono scelte ogni anno in seno del Bundesrath.(3) L’imperatore si è riservato il diritto di nominare i membri delle due commissioni più importanti, cioè della guerra e della marina; nondimeno un posto è riservato al rappresentante bavarese nella commissione della guerra. La commissione degli affari diplomatici si compone di rappresentanti dei tre regni di Baviera, Württemberg e Sassonia, ma la presidenza è dovuta alla Baviera. Il Bundesrath ha soprattutto l’ufficio di studiare i progetti di legge che devono venire presentati al parlamento e di regolare l’applicazione delle leggi già votate. Un veto di 14 voti nel consiglio impedisce qualsiasi mutamento del patto costituzionale. La presidenza del Bundesrath spetta al gran cancelliere, che attualmente è anche il ministro degli affari esteri dell’impero, dirige le poste, i telegrafi, la statistica della Germania e l’amministrazione dell’Alsazia-Lorena.
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