L’imperatore non può sospendere la sessione per più di 30 giorni, contrariamente al voto della Camera, e nel corso di uno stesso anno la sospensione non deve ripetersi.
      Durante la guerra del 1870 e 1871, l’unità militare della Germania era un fatto compiuto; più tardi, anche le poste ed i telegrafi hanno cessato di appartenere ai diversi Stati e sono divenuti proprietà dell’impero. Il sistema di pesi e misure, identico a quello della Francia, fu reso comune a tutta la Germania; le monete, la cui unità è il marco o il terzo di un tallero, sono le stesse in tutto l’impero, e l’unità commerciale preparata già da mezzo secolo, è completa. L’associazione doganale o Zollverein, che doveva contribuire moltissimo allo stabilimento dell’impero sotto la direzione della Prussia, era già cominciata nell’anno 1828 colla unione commerciale della Prussia e del granducato d’Assia, da essa dipendente; alcune parti del regno appartenenti a territorî stranieri rimanevano fuori ancora dall’associazione; la cinta doganale abbracciava allora uno spazio di circa 288,500 chilometri quadrati con una popolazione di 13,300,000 abitanti. Poco a poco altri piccoli Stati limitrofi alla Prussia ingrandirono l’Unione, e, nel 1851, l’Annover che aveva più energicamente resistito a questa politica prussiana di annessioni commerciali, finì a sua volta per cedere. La Germania era costituita dalle sue dogane 20 anni prima che lo fosse come potenza politica. Nel 1880 restavano fuori dello Zollverein alcuni territorî eretti a porti liberi: in attesa dell’annessione completa delle città dette libere, godono di cotesto privilegio diversi quartieri di Amburgo o di Brema, Altona e Wandsbeck, Cuxhafen e l’isola di Neuwerk, Bremerhafen, Geestemunde, Vegesack e Brake: all’incontro il gran ducato di Lussemburgo, quantunque fuori della Germania, fa parte del Zollverein, forse come principio di future annessioni.