(5) Le entrate della dogana, della posta, dei telegrafi, e le imposte sullo zucchero di barbabietola, il sale, la birra, l’acquavite e il tabacco sono devolute al bilancio della Confederazione: esse superano 150 milioni ogni anno. In caso dì insufficienti entrate l’impero può contrarre prestiti diretti o ripartire proporzionalmente il soverchio delle proprie spese fra i diversi Stati: quest’ultima maniera venne seguita fino al 1877.(6)
Berlino, sede del governo dell’impero, è anche la capitale della Prussia, e le due Camere del regno, il cui assieme forma il Landtag, sono ivi convocate, al pari dei due grandi corpi imperiali, il Bundesrath ed il Reichstag. La Camera dei signori (Herrenhaus), comprende più di 300 membri, si compone di principi, di conti e baroni che occupano tal posto per diritto ereditario o di persone no-minate dal re, sia per volontà propria, sia dietro proposta dei corpi di nobiltà, di ricchi proprietari, delle università e delle città; ma moltissimi dei componenti sono troppo grandi signori per usare del loro diritto parlamentare, e la presenza di 60 membri è sufficiente per la validità delle leggi. I 432 membri della Camera (Haus der Abgeordneten), sono eletti, non a suffragio universale come quelli del Reichstag, ma con una votazione a due gradi e secondo certe condizioni di censo; gli elettori di primo grado (Urwähler) sono divisi in tre classi, disuguali nel numero, ma eguali per la totalità dell’imposta, e scelgono altrettanti elettori di secondo grado o Wahlmänner.
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