Ed aumenterà di più milioni colla proclamazione di una legge sulla assicurazione obbligatoria degli operai; così la potenza dello Stato si appoggia solidamente sopra una gran quantità di lavoratori, dai quali non ha a temere danno, perchè ogni sciopero sarebbe in pari tempo una rivolta seguita da inevitabile disfatta. È così grande la parte della nazione che gode dal governo, assegno o salario, e tante sono le cose che lo Stato vuol fare servendosi dei suoi immediati dipendenti, che si è potuto insinuare ai governanti l’idea di infeudare per gradi l’intera nazione. Comunque sia, l’acquisto della rete delle ferrovie offre, pei lavori della pace, un esercito ben superiore a quello che serve alla difesa del territorio o ad attaccare i paesi stranieri. In entrambi la disciplina è la stessa, poichè fra i militari il governo sceglie quasi tutti gli impiegati che occorrono per le sue ferrovie, le sue miniere, le sue fabbriche e le sue foreste.(15)
COBLENZA E EHRENBREITSTEIN.
Disegno di T. Weber da una fotografia.
La Prussia, e per essa la Germania, è, come tutti sanno, la potenza militare per eccellenza. «La guerra è l’industria nazionale della Prussia,» diceva Mirabeau, e queste parole giustissime al tempo di Federico II, sono ritornate in parte vere. Secondo una lettera celebre del maresciallo Moltke, «la pace è un sogno, e neppure è un bel sogno.» Nell’impero di Germania il servizio militare è obbligatorio per tutti i giovani all’età di 20 anni, quantunque solamente un settimo sia chiamato sotto le armi.
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