Non vi sono esenzioni ufficiali che per i principi, i preti, i candidati in teologia ed i sostegni unici ed indispensabili della famiglia; le reclute che non arrivano alla misura stabilita (1m,57) sono riformate, e qualora il numero degli ammissibili superi di molto il contingente, una estrazione a sorte designa gli esenti. La sostituzione è proibita. I giovani dichiarati abili al servizio militare, ma favoriti dalla sorte, restano a disposizione dell’autorità militare che conserva il diritto di arruolarli in uno dei due anni seguenti, se il contingente non può essere diversamente completo. Ma questo caso si presenta raramente, e l’estrazione a sorte decide in realtà coi suoi «buoni» e «cattivi» numeri, del destino degli uomini inscritti sulle liste di reclutamento. In media i due terzi dei coscritti validi vengono rimessi. Ma più del quinto, e in certi anni più del quarto, gli uomini poco amanti della gloria militare, sanno sfuggire agli agenti della coscrizione ed in grande maggioranza abbandonano la patria, per andare a cercare fortuna in qualche paese dell’Europa o del Nuovo Mondo. Ogni anno poco più di 130,000 uomini entrano in servizio: ora, il giovane soldato deve restare tre anni sotto le armi, quattro anni nella riserva e cinque nella landwehr: così si forma l’esercito di 1,500,000 uomini sul quale la Germania può contare in caso di bisogno. Inoltre esiste una terza riserva: la landsturm, che deve essere chiamata a guardia delle fortezze e delle città in caso d’invasione del territorio nazionale.
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