La Banca imperiale nel settembre 1883 aveva un incasso metallico di 548 milioni, una circolazione di 806,359,000. Dal principio del 1876 l’incasso metallico oscillò tra 452 milioni (dec. 1877) e 617 (marzo 1883); la circolazione in biglietti tra 664 (dec. 1878) e 939 (giugno 1881) milioni di marchi.
La circolazione totale dei biglietti di banca nel marzo del 1883 si computava a 1,189 milioni e mezzo di marchi, dei quali 291 a mezzo scoperti; quella delle cambiali si presume sia da tre a quattro miliardi di marchi. Il massimo della circolazione di biglietti di banca si ebbe alla fine del decembre 1872 quando erano 134,200,000 marchi, oltre a 502,000,000 marchi non coperti da corrispondenti incassi metallici Soetber, Alm. de Gotha; Jahrbuch, ecc., 1883, pag. 99-102).
XIII.
MEZZI DI COMUNICAZIONE.
1. Poste e telegrafi.
Vi sono nell’impero 11,088 uffici postali; nel 1872 erano 7.518; nel 1877 erano 8,630. Il reddito delle poste, andò, come dovunque, rapidamente crescendo, da 84 milioni e mezzo di marchi nel 1872, a quasi 128 milioni nel 1881, con un aumento medio di 4 milioni e mezzo all’anno. Il numero delle lettere spedite nel corso di un decennio è quasi raddoppiato, perchè nel 1872 furono poco più di 500 milioni, nel 1881 superarono i 905 milioni, e l’aumento fu costante tutti gli anni, con una media superiore a 40 milioni di lettere l’anno. I pacchi spediti furono 71,670,000, mentre nel 1872 erano stati 38,184,000; le lettere e i pacchi contenenti valori andarono invece scemando, grazie ai mezzi più perfezionati per la trasmissione del denaro ed allo sviluppo del credito: nel 1872 furono 22,237,000, ed aumentarono ancora sino al 1875; poi scemarono e si mantennero nei cinque ultimi anni tra i 17 milioni e mezzo e i 18, per un valore tra 11 e 12 milioni di marchi.
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