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      Tutto questo è relativamente vero, e se non sta, come continua a dire l’illustre francese, che dalle selve tedesche uscissero solo ladroni e devastatori, è inconcusso che i Germani erano ancora barbari, e ne sarà maggior prova lo studio sulle particolari loro istituzioni giuridiche. Il patriottismo tedesco vanti le sue manifestazioni intellettuali ricche e copiose in ogni argomento, sia fiero dei tanti titoli che ha acquistato dinanzi alla civiltà ed alla scienza, ma non cerchi di distruggere un passato di barbarie che fu realmente; e se esso lo ebbe in epoche in cui altri popoli erano già civili, deve avere per ciò maggior orgoglio per averli raggiunti e superati.(46)
      Fra i giudizi sui Tedeschi moderni, giova scegliere quelli di un altro scrittore francese, il padre Didon, che non li studiò sui campi di battaglia o da lungi, ma nel silenzio degli studî e nelle consuetudini della vita.(47)
      I Tedeschi hanno il culto della forza, ma quello altresì dell’intelligenza. Non c’è paese dove il militarismo sia più fortemente organizzato, e la scienza più universalmente coltivata... Le caserme e le università dominano sugli altri edificî; per queste non si risparmiano spese; quelle sembrano il documento apparente d’un ordinamento militare che non ha l’eguale, in nessun tempo, in nessun paese, in nessuna civiltà.
      L’esercito tedesco, colla sua disciplina e colla sua gerarchia, è l’espressione d’uno spirito generale di rispetto e d’obbedienza passiva. La razza germanica non critica, obbedisce.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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