.. È piuttosto eccellente nelle opere dove dominano le qualità della tenacità e dell’imparzialità, frutto d’una certa larghezza di vedute: le sue opere di critica e di storia si segnalano per la ricchezza di documenti ed una abbondante erudizione... Non è possibile tuttavia contestare al genio tedesco la gloria di aver tratti dalla lira umana i suoni più potenti, più profondi, più inebrianti, più divini (Pag. 41-43).
Il Didon parla poi del carattere morale del tedesco, della sua complessità, della sua perseveranza, della franchezza e della riserva che lo distinguono, del suo spirito di disciplina e della calma che egli sa mantenere anche negli eccessi. Nota come in Germania sia, più che altrove, vivissimo il rispetto alla gerarchia, l’amore dei titoli e di farne pompa anche da parte delle donne nelle abitudini della vita civile, il sentimento dell’indipendenza. Ma nota sovratutto il suo culto per la pubblica istruzione, e non esita ad affermare che il più gran popolo è quello dove l’organismo dell’istruzione è più sviluppato, il che avviene, fuor d’ogni contestazione, in Germania. Il Didon si occupa specialmente di cotesta superiorità didattica; ma non tace anche d’altre qualità del popolo germanico, il più vivo e profondo sentimento religioso, l’organizzazione sua, il suo fervido patriottismo.
A proposito dello spirito di organizzazione, che per un gran popolo è vita e potenza, il Didon scrive:
Tutte le forze speciali in Germania, religione, scienza, esercito, fortuna, nobiltà, sembrano coordinate alla grandezza della patria.
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