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      Tutti, del resto, in Germania, re e imperatori, cancellieri e ministri, soldati e letterati, studenti e operai, tutti non lavorano che per la patria tedesca. Hanno una sola parola d’ordine, la patria innanzi tutto, la sua ricchezza, il suo primato innanzi tutto. Il loro patriottismo è al disopra d’ogni discussione. Non si adopera come titolo di gloria: nessun tedesco, che io mi sappia, è sospetto di nutrire le proprie ambizioni colla fortuna e col sangue del paese.
      Cotesta virtù sociale non è per essi un vago sentimento, ma una forza in moto verso uno scopo grande e preciso. Tale intento non lascia indifferente alcuno; non urta alcuna credenza; domanda il sacrificio di certi particolarismi, l’abdicazione dell’autonomia militare e doganale di parecchi piccoli Stati; ma attira colla sua luce e la sua potenza magnetica, senza distinzione di razza o di fede, tutti i Tedeschi.
      Ecco la grande unità germanica. Una energica attrazione sospinge i Tedeschi gli uni verso gli altri e lavora lentamente ad agglomerare intorno ad un medesimo scettro, sotto una medesima costituzione, nei medesimi interessi, Stati, popoli, razze di lingua tedesca. Come il feudalismo, in Francia si è a poco a poco trasformato in monarchia così la confederazione germanica è stata metamorfosata in impero dalla preminenza che la Prussia seppe acquistare, a furia di perseveranza, di abilità, di violenza e d’intelligenza politica.
      Si vede come tali giudizî possano essere accolti, ed esprimano veramente l’opinione di tutti gli osservatori attenti e imparziali.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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