Si ritrova il loro spirito nei culti dell'Oriente, sopratutto nelle pratiche della magia, somigliante allo sciamanismo dei Samoiedi e dei Tungusi. Quelle razze diedero pure le loro divinità, del resto relegate dagli Elleni nel mondo sotterraneo come quelle di popoli inferiori; sono i mostri dalle cento braccia, gli esseri deformi, che strappano il minerale dalle viscere della terra e foggiano il metallo nelle caverne risuonanti di strepito, sorvegliati da Vulcano, il dio zoppo, oggetto di riso per gli abitanti dell'Olimpo. Del pari che i Caldei, il cui insegnamento astronomico, trenta volte secolare, si perpetua nei segni dello zodiaco, fin nella nostra divisione duodecimale e nel nostro aggruppamento settennario dei giorni, [14] i popoli semitici o semitizzati dell'Asia Minore ebbero una doppia parte nello sviluppo delle nazioni, col commercio e coll'influenza religiosa ad un tempo. Mentre nel mondo ellenico gli aggruppamenti di cittadini avevano specialmente un carattere civile, nella Frigia e negli Stati vicini si costituivano in "congregazioni"; i preti vi comandavano in nome degli dei ed il santuario era sempre il centro della città. [15]
      [Immagine 002-png - N. 2. - ORIGINE ASIATICA DI DIVERSE PIANTE COLTIVATE. [13]]Le sottili religioni orientali, che s'attaccano specialmente al culto della morte, identificata colla vita dalla risurrezione che seguiva sempre al sacrifizio, minacciavano di soverchiare i lieti culti della Grecia, quando un'altra religione, il cristianismo, attribuita dalla tradizione ai paesi semitici, ma tutta penetrata degli elementi iranici e preparata dalla filosofia greca ed alessandrina, si propagò nel mondo occidentale, rovesciando i templi degli dêi. In questa rivoluzione religiosa forse l'Asia Minore fu quella che ebbe la maggior parte.