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      Tuttavia la spartizione del mondo maomettano è già cominciata, non solo nella Turchia d'Europa, ma anche in tutta l'Asia Anteriore. La Russia, non contenta d'impossessarsi delle valli transcaucasiche del Rione del Kur, ha occupato le fortezze più formidabili delle montagne d'Armenia e tiene i passi, che le permetterebbero di lanciare a volontà i suoi eserciti su Costantinopoli, Aleppo o Bagdad. Al di là del Caspio, i Russi hanno pure conquistato più d'una posizione, donde sarebbe loro facile attaccare le regioni vitali della Persia, e, grazie al possesso delle oasi turcomanne, si trovano all'imboccatura stessa della strada delle Indie per la valle dell'Heri-rud. Gl'Inglesi, rivali dei Russi nell'egemonia politica dell'Asia, si sono procurati anch'essi il loro posto avanzato, stabilendosi in uno degli angoli del Mediteraneo orientale, nell'isola di Cipro, che domina ad un tempo le coste meridionali dell'Asia Minore e quelle della Siria, in prossimità del grande gomito dell'Eufrate e delle regioni più minacciate dall'avanzarsi dei Russi in Armenia. All'imboccatura del golfo Arabico, sulla grande strada della navigazione a vapore, essi occupano pure il porto d'Aden, e, grazie a qualche sovvenzione distribuita ai capi delle tribù, il loro governo ha l'alta sovranità su tutte le popolazioni costiere. Non è tutto: in parecchie città dell'interno, in Persia, in Anatolia, nell'Irak Arabi, i consoli britannici sono molto più padroni degli stessi governatori, ed i loro inviti sono ordini.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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