Salendo le montagne, s'incontrano prima le quercie, poi il deodara, il tasso, il ginepro, diverse specie di pini e di abeti: un abies cresce sul Sefid koh fino all'altezza di 3,350 metri. Più in alto non si vedono se non ginepri a cespugli e piccole betulle, oltre le quali non vi sono che erbe e carici, fino sopra al limite inferiore delle nevi perpetue, dovunque il suolo e l'aria abbiano umidità sufficiente per mantenere la vita delle piante. È stato osservato che nel Sulaiman-dagh gli arbusti sono specie imalaiche, mentre le piante erbacee appartengono all'area occidentale [78]. Nell'insieme, le flore dell'Afganistan e dell'Imalaja occidentale somigliano molto a quella dell'Europa: nelle foreste si trovano le stesse piante selvatiche, nei giardini le stesse piante coltivate. Il Seistan è la sola regione afgana dove cresca il dattero. Il mirto s'incontra un po' più a nord, nelle campagne d'Anardereh [79].
La fauna dell'Afganistan non si distingue maggiormente per tipi che le siano propri: nelle valli basse più vicine al Pangiab vivono gli animali dalle pianure, leopardi, jene e sciacalli; le regioni dell'Indo-kush, come anche quelle del Karakorum, dell'Imalaja e del Trans-Imalaja, sotto i climi corrispondenti, hanno in gran parte la fauna tibetana, camosci e capriuoli, capre di diverse specie, orsi neri e bruni, lupi e volpi; i canneti dell'Hamun ospitano cinghiali; il gerboa o ratto-kanguru, che dorme nella sua tana dal settembre all'aprile, s'incontra a moltitudini su tutte le distese petrose; infine, nelle pianure del mezzodì, come nelle vicine solitudini del Seistan e del Kho-rassan, soltanto le gazzelle e gli asini selvatici percorrono le campagne a schiere, sollevando trombe di polvere.
| |
Sefid Sulaiman-dagh Afganistan Imalaja Europa Seistan Anardereh Afganistan Pangiab Indo-kush Karakorum Imalaja Trans-Imalaja Hamun Seistan Kho-rassan
|