Oltre questi stranieri, che godono favori particolari, ve ne sono altri, gli Hamsoyeh o "vicini", che sono considerati come i "clienti" della tribù e che di solito non sono messi in possesso delle terre che coltivano; però è raro che dopo una o due generazioni non finiscano per confondersi colla tribù che li ha ospitati. Mentre elementi d'origine diversa si aggruppano così in una sola famiglia, qualche tribù si divide in frazioni ostili in seguito a violenze private od a dissensi politici. L'affisso di zai o "figlio", che s'aggiunge alla maggior parte dei nomi di tribù e di clan non indica a rigore la vera discendenza: spesso è un segno distintivo senza valore preciso. Così all'epoca degli avvenimenti che precederono l'ultima invasione britannica, i Kabuliani s'erano divisi in Cavagnarizai, favorevoli all'alleanza inglese, che era rappresentata dal residente Cavagnari, e Yakub-zai, nemici dello straniero, che era odiato appunto dal-l'emiro Yakub [98]. Spesso gl'interessi comuni fanno riunire tutte le tribù d'uno stesso territorio contro altre tribù, qualunque sia del resto la razza originaria: così Ghilzai e Tagiik, tutti però Logari o "gente di Logar", combattono altri Ghilzai ed altri Tagiik, abitanti il Laghman [99].
I rapporti contradditori dei viaggiatori, causati dalla varietà e dal mutamento dei nomi di tribù, non permettono di classificare rigorosamente i kheil secondo la vera parentela. I quadri ufficiali pubblicati dagl'inviati inglesi e quelli dello stato maggiore russo hanno fra loro appena una lontana somiglianza.
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Hamsoyeh Kabuliani Cavagnarizai Cavagnari Yakub-zai Yakub Ghilzai Tagiik Logari Logar Ghilzai Tagiik Laghman
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