I villaggi del paese dei Kafir, che si stende ad ovest dello Tscitral, non sono conosciuti, e le valli superiori del Pangihir e del Ghorband hanno borghi privi d'importanza. Città propriamente dette non si trovano se non nelle campagne del Daman-i-koh, antico fondo lacustre, dove si riuniscono le acque versate da una catena nevosa della lunghezza di oltre 200 chilometri. Là sorgeva un tempo, secondo molti storici, la città d'Alessandria, edificata dal Macedone per sorvegliare le strade della montagna convergenti nella pianura. La città moderna di Tsciarikar, posta meno di 20 chilometri ad ovest della confluenza del Ghorband e del Pangihir, alla base del Paghman, è probabilmente l'erede diretta dell'antica Alessandria. La pianura vicina è designata col nome di Bagram, derivato, dicesi, da Vigrama o "città capitale", che fu per molto tempo il nome del capoluogo del Daman-i-koh: la città che la tradizione indica pure col nome di Scehr Yunan o "Città greca", esisteva ancora all'epoca dell'invasione dei Mongoli, e l'esploratore Masson ha ritrovato nelle rovine circa sessantamila monete battriane, anelli, amuleti ed altri oggetti, quasi tutti di rame [145]. A sud di Tsciarikar, un'altra città del Daman-i-koh inalza le sue torri e le sue moschee sui fianchi d'una collina coronata di verde. Questa città pittoresca, Istalif, è la più piacevole di tutto l'Afganistan per la dolcezza del clima, la freschezza delle acque correnti, la magnificenza dei platani, la ricchezza dei giardini e degli orti.
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