I Balutsci degli altipiani sono indicati in massa col nome di Nharui, mentre quelli dalla pianura bassa, nel Katsci-Gandava, sono Rind o "Bravi" e Maghsi o Moghasi; ma questi possono essere già considerati come appartenenti ad una nazione distinta per effetto degl'incroci e dei costumi. Essi non parlano più balutscio, ma hanno per idioma il giatki, forma del sindi, usata dalla gran massa dei Giat coltivatori. Mentre fra i Balutsci gli uni abitano dei ghedan o tende di feltro nero, gli altri si fabbricano capanne od anche abitano una specie di forti di terra battuta. In certi siti, un medesimo gruppo di famiglie possiede le tre sorta di dimore.
[Tavola 08.png - MENDICANTE BALUTSCIO. Disegno di A. Sirouy, da una fotografia del signor Burke].
In certe regioni dell'altipiano i contratti e gl'incroci hanno confuso le razze, e numerose famiglie, anche intere tribù, formano una classe intermedia fra i Balutsci ed i Brahui. Questi si trovano allo stato più puro nella regione centrale del Balutscistan, specialmente nelle provincie di Sarawan e di Gialawan; il territorio occupato dai Balutsci si sviluppa in un semicerchio ad ovest, a nord ed a nord-est del paese, che si potrebbe chiamare il "Brahuistan". Secondo Masson, i Brahui sarebbero penetrati nel paese dalla parte di ovest, ed il loro nome, Ba-roh-i, "venuti dal deserto", indicherebbe la loro origine occidentale; [186] i più puri sono i Mirvari, sui confini del deserto di Karan. Però, a giudicare dalla situazione centrale, che occupano sull'altipiano, è da credere che siano indigeni od almeno gli abitanti più antichi stabiliti in questa parte dell'altipiano iranico: sono probabilmente i discendenti dei Gedrosi incontrati da Alessandro.
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