A sud del Savalan, la regione triangolare compresa fra l'Elburz e le catene della Persia occidentale è occupata da diversi gruppi e giogaie, che formano il passaggio fra i due sistemi orografici. Il più imponente di questi gruppi, parallelo all'Elburz e ad esso collegantesi per l'estremità sud-orientale, è perfettamente delimitato negli altri tre lati dalla lunga curva, che descrive il fiume del Kizil uzen, prima d'unirsi allo Sciah rud per entrare nella gola di Mengihil. È il celebre Kaflan kuh, che è ad un tempo una frontiera meteorologica e storica. A nord, il paese è più umido: è la regione delle acque correnti e dei pascoli; a sud l'aria è più secca, il suolo più arido. Da una parte la popolazione è principalmente composta di Turchi; dall'altra è in maggioranza persiana. Così il Kaflan kuh, malgrado la sua poca altezza, comparata a quella dell'Elburz, dei monti del Kurdistan e dell'Armenia, e malgrado la fertilità della strada, troppo mal lastricata, che lo attraversa, è tuttavia considerato come parte del diaframma mediano di tutto il continente d'Asia; [227] del resto, appartiene effettivamente alla linea di spartiacque fra il Caspio e il deserto persiano; il suo nome avrebbe il significato di "Monte dei Limiti" e non quello di montagna delle Tigri, che gli si attribuisce ordinariamente [228]. Il Kaflan kuh si compone di marne variegate e qua e là trasformate in una specie di porcellana da eruzioni di porfido [229]. L'altra catena del Khamseh, che si prolunga a sud, separata dall'Elburz dalla valle dello Sciah-rud, è, come il Savalan, ricchissima di metalli; una delle propaggini, che si attraversano per recarsi da Sultanieh a Kasvin, è tutta quanta una massa di pietra ferruginosa, che ha un contingente metallico elevatissimo [230].
| |
Savalan Elburz Persia Elburz Kizil Sciah Mengihil Kaflan Turchi Kaflan Elburz Kurdistan Armenia Asia Caspio Limiti Tigri Kaflan Khamseh Elburz Sciah-rud Savalan Sultanieh Kasvin
|