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      I pesci non possono essere numerosi, causa l'annuale disseccarsi delle correnti; nei canali sotterranei dei kanat s'incontra la maggior parte delle loro specie, molte delle quali si sono adattate alle acque tenebrose perdendo gli organi della vista [271]. Le chiocciole ed altri molluschi di terra mancano completamente, senza dubbio a causa della siccità del paese [272].
      Quanto agli animali domestici, la Persia almeno per una specie, il cavallo, è nel novero dei paesi che possiedono le più belle razze. Nelle città, che confinano col Turkestan, il cavallo d'origine araba ha preso forme, che lo fanno somigliare in modo sorprendente al cavallo da corsa inglese, ma ha in aggiunta una forza di resistenza senza pari [273]. I cavalli kurdi, meno grandi di quelli del Khorassan, sono più graziosi e non meno ardenti; "la cavalcatura del più miserabile kurdo si farebbe notare in Europa nelle scuderie reali" [274]. In un gran numero di scuderie del Fars hanno l'abitudine di dare ai cavalli dei maialetti per compagni, e la più stretta amicizia nasce fra questi animali così diversi gli uni dagli altri [275]. I camelli del Khorassan e del Seistan sono assai pregiati, ed i forti animali di quelle razze portano senza piegare carichi di 250 chilogrammi, variando fra 50 e 75 chilogrammi il peso ordinario dei camelli di carovana. Le pecore, appartenenti, come quelle di tutta la regione delle steppe, alla specie delle pecore colla coda adiposa, raggiungono in certi distretti proporzioni straordinarie e forniscono una lana di una rara finezza.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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