Pagina (236/1124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Su qualche scena si sono rappresentati misteri diversi dal massacro di Kerbela: a poco a poco si costituisce un teatro nazionale [313]. Le famiglie dei seid o seyed, parenti del profeta Maometto, che formano almeno la cinquantesima parte di tutta la popolazione persiana, prendono una parte speciale nella direzione dei tazieh, come interessati alla gloria dei loro avi pretesi, ma fra queste famiglie non ve n'ha forse una sola che possa allegare una ragione attendibile a parere del suo titolo. Una volta i seid avevano, per così dire, tutti i diritti, anche quello di dire la verità al sovrano!
      Gli sciiti non si distinguono soltanto dai sunniti pel ricordo di dissensi politici e pel sentimento nazionale, ma la lunga separazione ha avuto naturalmente per conseguenza un cambiamento notevole nel culto e nei dogmi. In Persia, l'antica casta dei maghi s'è gradatamente riformata colla riunione dei dottori d'ogni città. La gerarchia dei preti s'è ricostituita nella setta degli sciiti persiani molto più fortemente che presso i sunniti, ed il Corano, anzichè essere abbandonato, come in paese turco od arabo, alla libera interpretazione dei fedeli, non può essere letto e commentato che dai mollah. Le immagini, che sono aborrite dai sunniti e che il vero credente non mancherà di spostare o di schivare, quando fa la preghiera, non urtano punto gli sciiti di Persia, [314] ed in quasi tutte le case dell'Iran si vede un quadro che rappresenta il profeta Alì; però l'artista, sentendosi incapace di riprodurre i lineamenti di meravigliosa bellezza, che la tradizione attribuisce al genero di di Maometto, lo dipinge sempre colla faccia nascosta da un velo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Kerbela Maometto Persia Corano Persia Iran Maometto