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      [Immagine 039.png - N. 39. - ISPAHAN ED I SUOI DINTORNI].
      La strada da carovane, che va direttamente da Hamadan ad Ispahan seguendo la base orientale delle montagne esterne dell'altipiano, è molto meno frequentata della strada maestra da Teheran a Kascian e ad Ispahan; fino ad un'epoca recente, i mercanti avevano da temere gli attacchi dei Bakht-yari. Sultanabad, città murata, che sorge verso la metà della strada e la cui guarnigione dovrebbe tener lontani i ladroni, è una miserabile agglomerazione di casupole, ma il distretto circostante è uno di quelli, dove è più attiva la fabbricazione dei tappeti: non v'è capanna dei villaggi circostanti, dove le donne non siano al telaio, attaccando la lana di di-versi colori e spingendo la spola; nelle montagne dei dintorni si raccoglie in abbondanza manna o geizingebin, essudato zuccherino prodotto da un verme, che vive sulle foglie d'una specie di tamarisco. A sud-est di Sultanabad, nella direzione d'Ispahan, si succedono Khumein, circondata da vaste rovine; la città diroccata di Gulpaigon, alimentata da un kanat, cui fece scavare Harun-ar-Rascid; poi il lungo villaggio di Khonsar, le cui case con finestre che s'aprono sulla strada, ricordano le costruzioni del nord dell'Italia. Sopra uno spazio di una dozzina di chilometri si cammina, fra quelle graziose casette, per boschetti, giardini e prati. I villaggi, che si attraversano entrando nella pianura d'Ispahan, sono pure circondati d'orti, di masse verdeggianti, di campi, in cui crescono i cotoni, i tabacchi, i cereali.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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