Bam, la città più popolosa del Kirrnan orientale, potrebbe dirsi città nomade, come la maggior parte delle città persiane. Alcuni muri, ammassi informi, situati a piè d'una rupe isolata nella pianura, sono gli avanzi dell'antica Bam; la nuova è sorta dopo la metà del secolo, un chilometro più a sud. È una delle città più pulite dell'Iran, è pure una di quelle circondate da giardini più belli. Trovasi già nel Germsir o "paese Caldo"; aranci, cedri, palme danno una fisonomia meridionale alla giovane città, ma quasi immediatamente di là da essa ricomincia i1 deserto. Tra la stazione di Rigan o "mare di Sabbia" e la città di Bampur, sopra uno spazio di circa 200 chilometri in linea retta, si vedono rovine, ma non una casa abitata, e le carovane sono obbligate a portarsi le provviste per tutta la strada. Bampur stessa, la capitale del Balutscistan di Persia, è un gruppo di un centinajo di capanne di paglia, che si pigiano in disordine a piè d'una montagnola artificiale, che porta una fortezza crollante. Nel 1881 c'era una sola casa di terra battuta; tutte le altre dimore erano capanne immonde, che non proteggono gli abitanti nè contro il sole, nè contro il freddo, il vento o la pioggia. La città non ha scuole, nè bagno, nè moschea, ha appena qualche giardino, sebbene la pianura circostante sia d'una grande fertilità ed i coltivatori dispongano delle acque abbondanti, loro recate dal torrente di Bampur. Il villaggio di Pura o Tehré, situato una ventina di chilometri a nord, è molto più prospero, il che dipende dalla sua posizione sul pendio di una collina al disopra delle macchie della pianura, dalla salubrità relativa del suo clima e specialmente dai vantaggi della proprietà individuale.