Pagina (360/1124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dall'epoca romana gli spazî incolti sono cresciuti in estensione; intorno a Palmira ed altre città non si vedono più che tende di nomadi; i serpenti s'insinuano fra le pietre sconnesse dei templi. Nessuna statistica precisa permette di affermarlo con certezza,[462] ma i viaggiatori s'accordano in generale nel dire che oggi i vuoti crescono ancora fra i gruppi di popolazione; le campagne si sono parzialmente spopolate dalla metà del secolo, in molti distretti a causa delle carestie, altrove per via dell'emigrazione ed in tutto il territorio musulmano per le frequenti leve di soldati, destinati in gran parte a non più rivedere il suolo natio.
      È quindi d'uopo trattare a parte, come altrettanti paesi distinti, qualunque siano le divisioni amministrative ufficiali, le regioni della Turchia asiatica, che presentano una certa unità per i loro contorni geografici, la loro storia o l'origine delle popolazioni. Il bacino chiuso di Van ed i gruppi montuosi del Kurdistan e dell'Armenia, fra la Transcaucasia e l'alto Eufrate, costituiscono una di queste regioni naturali. La pianura della Mesopotamia, dove si fondarono potenti imperi e dove sorsero città famose, è del pari un territorio che ha avuto un'evoluzione storica propria e forma un complesso geografico bene determinato. Altrettanto si dica della penisola dell'Asia Minore, il cui litorale, orlato d'isole e d'isolotti, sviluppa in una immensa curva la sua zona di coltivazioni e di villaggi intorno all'altipiano scarsamente popolato ed occupato in parte da steppe saline.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Palmira Turchia Van Kurdistan Armenia Transcaucasia Eufrate Mesopotamia Asia Minore