La maggior parte delle tribù riconoscono la sovranità della Porta; quelle dell'Oriente dipendono dalla Persia e diverse popolazioni delle regioni meno accessibili, segnatamente quelle delle montagne del Dersim, a sud-ovest d'Erzerum, vivono ancora in piccoli Stati indipendenti [506]. Nelle valli in cui sono aggruppati in tribù compatte, segnatamente nel bacino del grande Zab, essi costituiscono una nazionalità abbastanza potente perchè in faccia di Turchi e di Persiani abbiano l'ambizione di formare uno Stato distinto. Fra le rivolte che hanno avuto luogo dopo la metà del secolo, e segnatamene dopo l'ultima invasione russa, parecchie avevano certamente per iscopo la conquista della libertà politica: si sono anche fatti tentativi per l'istituzione d'una "lega kurda". È raro che scoppino dissensi fra le diverse tribù kurde; esse attaccano ordinariamente soltanto genti d'altra razza.
[Tavola 25.png - TIPI E COSTUMI. -- RICCHI KURDI. Disegno di E. Ronjat, da una fotografia].
Sparsi sopra una così grande estensione di paese, i Kurdi sono lontani dall'offrire uno stesso tipo fisico e certamente appartengono a razze differenti. Gli uni sono incroci di Turcomanni o Turco-Tartari, gli altri miscugli d'Armeni o di Persiani; alcune tribù, considerate d'origine armena pura, passano per discendenti d'antiche comunità cristiane convertite all'Islam. Quasi tutti i soldati turchi accantonati nelle montagne dei Kurdi si sposano con ragazze del paese [507]. La diversità delle fisonomie risponde a quella delle figliazioni: certi Kurdi sono brutti e grossolani, mentre altri potrebbero disputare ai più bei Circassi il premio della grazia e della forza.
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