Pagina (434/1124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le pianure, che si stendono ad ovest del Singiar verso l'Eufrate, hanno veduto compiersi, in principio del secolo nono, un grande avvenimento scientifico: la misura d'un grado del meridiano per opera d'una accolta d'astronomi arabi; giusta le loro osservazioni, la lunghezza del grado sarebbe stata di 56 miglia arabe e due terzi. Ma quale era a quell'epoca il valore preciso del miglio? Secondo Boeck, l'errore degli astronomi inviati da Al Mamun sarebbe stato di pressochè un decimo in più; secondo Khanîkov, lo scarto sarebbe soltanto d'un cinquantesimo [573].
      A sud del Singiar, non ci sono nella regione mesopotamica che monticelli poco alti, quasi tutti artificiali, e tavole di roccia erose dall'acqua degli uadi. Ad est del Tigri, il suolo si rialza dappertutto in baluardi montuosi, ma queste rocce, cui traversano gli affluenti del fiume, appartengono al sistema iranico, orientato da nord-est a sud-est, e si prolungano parallelamente alle catene esterne della Persia, di cui si vedono, dai giardini di Bagdad, risplendere le vette nevose. A nord-est di Mossul, le diverse catene di montagne, molto più irregolari di quelle dell'Iran e riunentisi in parecchi punti per formare alti dorsi, superano i 4,000 metri con un gran numero di cime; il Tura Gielu, ad oriente del gran Zab, sarebbe, secondo Layard, a più di 4,500 metri. La catena principale, che alcuni viaggiatori hanno superato per breccie molto lontane le une dalle altre, è quella che domina gli accampamenti ed i villaggi dei Kurdi Hakkari; dalle rive meridionali del lago di Van, essa va a raggiungere le creste esterne della Persia fra le sorgenti dei


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Singiar Eufrate Boeck Al Mamun Khanîkov Singiar Tigri Persia Bagdad Mossul Iran Tura Gielu Zab Layard Kurdi Hakkari Van Persia