Quando la profondità è soltanto di un metro e mezzo nella parte più depressa del letto, i cammelli possono avventurarsi a passare sui fondi resistenti; anzi, davanti Hadidha, gli abitanti del villaggio passano a guado. In tutto il suo corso nella pianura, a valle di Biregiik, il fiume dell'Asia Anteriore diminuisce probabilmente di volume come il Nilo. È vero che varii affluenti gli vengono da destra e da sinistra; esso riceve il Sagiur dalle montagne tauriche, il Nahr-Belik dalle prominenze d'Urfa, il Khabur, che viene dalle montagne di Tur-Abdin; ma, ad eccezione dell'ultimo, i torrenti che si gettano nell'Eufrate medio hanno una portata notevole soltanto durante la stagione delle pioggie; gli altri tributari sono semplici uadi, a secco durante quasi tutto l'anno; i rivieraschi s'affrettano a condurre l'acqua nei loro campi, non appena fa la sua comparsa sui fondi di sabbia o d'argilla. Parecchi di questi torrenti temporanei svaporano negli stagni o si perdono nelle paludi. L'ued Ali, che comincia nelle vicinanze di Palmira, uno di questi letti quasi sempre asciutti, ha non meno di 300 chilometri. L'ued Gharra e l'ued Hauran hanno pure, colle loro larghe sponde e coi loro larghi letti, l'apparenza di fiumi, sebbene d'estate non vi si trovino più che delle pozzanghere [588]. Ma questi torrenti del deserto siriaco sono singolarmente superati dal letto del torrente El-Negi o Er-Rumem, che ha origine a cinquanta chilometri circa dal litorale di Madian, poi descrive una gran curva verso sud nell'interno dell'Arabia e viene a sboccare nell'Eufrate inferiore, dopo uno sviluppo di 2,000 chilometri almeno.
| |
Hadidha Biregiik Asia Anteriore Nilo Sagiur Nahr-Belik Urfa Khabur Tur-Abdin Eufrate Ali Palmira Gharra Hauran El-Negi Er-Rumem Madian Arabia Eufrate
|