La città d'Arghana, posta a sud-ovest di Khapur, su di un promontorio che domina il torrente, deve alla vicinanza delle gallerie minerarie se è designata del pari coll'appellativo di Maden: Arghana-Maden o "Arghana-le-Miniere".
      Diarbekir o Diarbekr, ossia il "Paese di Bekr", così chiamata dal clan arabo di Bekr, che la conquistò sul settimo secolo, è l'antica Amid o Amida, e frequentemente ancora viene chiamata Kara-Amid, "Amid la Nera", dal colore del basalto, con cui è costruita. Diarbekir ha la posizione geografica più felice. Eretta a 626 metri sul livello del mare, altezza che, a 38° di latitudine, assicura al paese un clima corrispondente a quello della Francia meridionale, questa città è prossima all'istmo che separa i due fiumi; essa occupa l'estremità superiore dell'"isola" mesopotamica, dove si trova l'incrocio principale delle strade fra i due bacini; inoltre essa segna il punto di contatto fra parecchi dominî etnologici: Turchi, Armeni, Kurdi, Arabi vengono ad incontrarvisi; un poco a sud passa il limite settentrionale della lingua araba e comincia la zona dell'idioma turco. Diarbekir ha di più il vantaggio di dominare una vasta pianura alluvionale d'una grande fecondità. In tutte le epoche, le campagne d'Amid furono uno dei "granai" dell'Asia Anteriore, e questo privilegio locale, unito a quello della situazione, conferì a Diarbekir negli anni di pace un'importanza di primo ordine; ebbe dentro le sue mura abitanti a centinaia di migliaia, e certi assedî vi fecero più vittime di quel che abbia oggi residenti.