Tuttavia il monticello, interamente composto di stoviglie, fra le quali non cresce un filo d'erba, non ha dato agli esploratori e ai cercatori di ricchezze alcun avanzo anteriore a Nabucodonosor; il nome di questo sovrano è scritto su tutti i mattoni del monumento [687]. Secondo Rich, l'altezza esatta della montagnola è di 60 metri, e l'ala di muro che la domina accresce di 11 metri l'altezza totale; Strabone le dava uno stadio, ossia 185 metri d'altezza. Per quanto si può giudicarne dall'aspetto, il lato occidentale di Birs-Nimrud pare sia stato un muro verticale, mentre dalla parte d'oriente terrazze a gradinata si succedono ad intervalli eguali. Che cosa era questa costruzione eretta da Nabucodonosor? Si sa ora che era la "Torre delle Sette Sfere", uno zigurat, un osservatorio come quello di Khorsabad.
      [Immagine 072.png - N. 72. - BABILONIA].
      È probabile che nè Babilonia nè le altre città scomparse della bassa Caldea sveleranno scolture monumentali ed archivi di pietra come quelli delle città dell'Assiria. Paese d'alluvioni, dove non si trova un ciottolo, la Mesopotamia meridionale non aveva per materiali da costruzione che canne, rami, asfalto e le fanghiglie, battute pei casolari dall'arabo o modellate a mattoni per le costruzioni destinate a durate. Le pietre, che servivano alla rappresentazione degli dêi e dei sovrani, dovevano essere importate dalle prealpi dell'Iran, dalle coste dell'Arabia od anche dal lontano Egitto. Ma se le rovine di Babilonia promettono meno statue e bassorilievi agli archeologi, essi hanno conservato archivi di mattoni più antichi, e, grazie ad essi, gli storici risalgono parecchi secoli più avanti verso le origini dell'umanità. A nord di Babele, sopra un canale dell'Eufrate, le due città sorelle di Sippar e d'Aghade sorgevano, saranno tosto quaranta secoli, ai tempi in cui i popoli di Sumir e di Akkad si disputavano l'impero; là vicino le montagnole d'Abu-Hubba racchiudono gli avanzi del tempio del Sole, dove viveva Xisuthrus, il re caldeo.