Il mercato fluviale è a sud, sullo Sciat-el-Arab, quasi a metà strada fra il confluente e il mare, là dove finisce la navigazione marittima e comincia la navigazione del fiume. Ma questa città di commercio, Bassorah o Basrah, è decaduta come i rivieraschi del Tigri, dei quali fu il porto all'epoca dei califfi. Allorchè Bagdad era una delle prime città del mondo, Bassorah, che giaceva più ad ovest, sopra un altro canale comunicante collo Sciat-el-Arab, era il porto più animato di tutto l'Oriente; gli abitanti a centinaja di migliaja si pigiavano nelle sue strade. I disastri che colpirono le popolazioni dell'interno, raggiunsero anche questa città marittima: essa decrebbe talmente che la storia la dimenticò. Come sparì? Per l'effetto d'inondazioni e di tempeste, come dice una leggenda locale, oppure per l'interrimento graduale dei canali, che la univano alla foce fluviale?[696] Tutto s'ignora: non restano che mucchi di mattoni, presso il punto dove oggi sorge in mezzo alle sabbie il borgo di Zobeir; non è più che un tell, come il vicino Giebel-Sinan, identificato dagli archeologi col Teredon di Nabucodonosor e d'Alessandro [697]. La nuova Bassorah, che data almeno dal secolo decimosesto, è situata 3 chilometri ad ovest del "Fiume degli Arabi", su di un canale, che l'onda riempe all'ora in cui la marea respinge le acque fluviali; le case, come quelle di Venezia, hanno allora le loro parti inferiori immerse nella corrente. Gl'Inglesi hanno stabilito i loro depositi ed i loro cantieri alla congiunzione del canale e del fiume; una nuova città vi si forma a poco a poco.
| |
Sciat-el-Arab Bassorah Basrah Tigri Bagdad Bassorah Sciat-el-Arab Oriente Zobeir Giebel-Sinan Teredon Nabucodonosor Alessandro Bassorah Arabi Venezia Inglesi
|