Con questi limiti, la Penisola occupa una superficie press'a poco eguale a quella della Francia, ed è abitata da una popolazione cinque volte meno numerosa [702].
Certo, l'Anatolia potrebbe facilmente nutrire lo stesso numero d'abitanti dei paesi più ricchi dell'Europa. Quasi tutta la superficie del paese è, a dir vero, occupata da altipiani elevati e da montagne, e l'altezza media del paese pare non inferiore a 1000 metri; ma quanti milioni d'uomini si troverebbero a loro agio nella feconda valle del Meandro o in qualche altra pianura inclinata verso il mare dell'Arcipelago! Anche sugli altipiani dell'interno gli abitanti potrebbero pigiarsi in moltitudini: su qualche altipiano, dove oggi non si vedono che tende di pastori, il suolo è coperto di città in rovine: alla stessa altezza di Montlouis e Briançon, due piazze forti francesi tanto temute come luoghi di soggiorno, l'Asia Minore aveva centinaja di città popolose. La differenza di latitudine compensa quella dell'altezza; la linea isotermica di 12 centigradi passa per Cesarea, capitale della Cappadocia, posta all'altezza approssimativa di 1200 metri, mentre in Francia, 8 gradi più a nord, la medesima linea di temperatura attraversa la regione del litorale saintongese [703]. Sulla spiaggia del mare di Cipro, lunghesso il versante dei monti volto a mezzodì, il clima è già quasi tropicale.
Uno dei grandi vantaggi dell'Asia Minore consiste nel notevole sviluppo del suo litorale marittimo, comparato alla superficie del territorio.
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