La sua altezza è notevole, giacchè la cima più alta raggiunge i 1,764 metri; ma lo zoccolo degli altipiani, che lo porta, è a 1,500 metri: relativamente agli altipiani circostanti è dunque un'umile catena di colline. E il principio del sistema montuoso dell'Anti-Tauro. che si sviluppa verso il sud-ovest in baluardi paralleli, tanto più alti in apparenza, quanto la loro base è più profondamente erosa dal Seihun e da' suoi affluenti. Del resto, queste pareti di roccia, tagliate di tratto in tratto da breccie strette e di difficile accesso, s'elevano realmente avanzandosi nella direzione del sud; fino al mese di luglio, le cime del Khanzir-dagh o "Monte dei Cinghiali", del Bimbogha-dagh o "Monte dei mille Tori" e di altre catene dell'Anti-Tauro sono bianche di neve; in qualche anfrattuosità rocciosa questi nevai persistono tutto l'anno. Una delle vette del Kozan-dagh ha 2,812 metri; ad est del Seihun, una delle punte del Kermez-dagh giungerebbe persino ai 3,200 metri. Le piogge abbondanti che cadono su questa parte meridionale dell'Anti-Tauro, a paragone degli altipiani ondulati del nord, le danno pure una vegetazione più ricca, vaste foreste, pendii erbosi e fioriti. Alcune valli, in cui nascono i ruscelli tributari del Seihun, contrastano singolarmente per la varietà delle loro piante e lo splendore del loro verde colla povera flora delle regioni centrali dell'Asia Minore [710].
Nel paese stesso, i diversi frammenti di catene, che si succedono da nord-est a sud-ovest, formando una leggiera convessità dalla parte dell'Occidente, sono designati soltanto da un nome collettivo.
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