Un'altra curiosità di questi paraggi è un piccolo ruscello d'acqua dolce, che scorre nell'isoletta di Grambusa, apparentemente troppo stretta perchè le pioggie possano alimentare una fonte così copiosa; è probabile che l'acqua provenga dal continente e scaturisca a guisa di pozzo artesiano, dopo essere passata sotto lo stretto, il quale non ha meno di 52 metri di profondità.
La regione occidentale dell'altipiano dell'Asia Minore non s'abbassa in un modo uniforme verso le coste del mar Egeo. I numerosi frastagli del litorale si ritrovano sulla fronte dell'altipiano complicati inoltre da ramificazioni laterali, simili a quelle dei fiordi norvegesi. Gli altipiani si suddividono come una stoffa che si sfila. Le creste, disposte per lo più in linee parallele, s'abbassano a scaglioni verso il mare, poi altre catene, separate dalle prime da breccie profonde, rizzano le loro balze dirupate sopra le pianure e sono a loro volta interrotte da larghi spazî, isole di verzura, che collegano le une alle altre le campagne dei due versanti; più in là le serie delle altezze ricominciano, ma la loro base inclinata è già coperta dal mare, esse s'avanzano in penisole ed i loro ultimi promontori si bagnano nell'acqua profonda; tuttavia la terra non sparisce se non per sorgere di nuovo in isole montuose, che si continuano con isole più basse, poi con isolotti e scogli. Montagne del continente e gruppi insulari sono della stessa formazione; si elevi il mare e nuove isole orleranno la terraferma; si abbassino le acque e l'arcipelago del litorale si trasformerà in penisole.
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Grambusa Asia Minore Egeo
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