Pagina (546/1124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      È il Sipylo dove regnò Tantalo, e la montagna più alta, che si vede dirimpetto a Smirne, profilante il suo cono smussato sopra altri dossi più vicini, è il "Trono di Pelope", dove sedè il capo della famiglia che diede il suo nome al Peloponneso [728]. Gli antichi autori parlano di spaventevoli terremoti che abbatterono le città e "divorarono" il monte Sipylo. Non si ravvisa alcuna traccia di questi cataclismi, ma tutta la parte occidentale della catena, designata col nome turco di Yamanlar-dagh, è formata di rocce eruttive; la parte occidentale del Sipylo, il Manissadagh, o "Monte di Magnesia", si compone di rocce cretacee, che terminano bruscamente, sul versante del nord, con formidabili pareti, variamente colorate, sparse di grotte e piene di fessure, che sembrano attraversare la montagna da parte a parte; vere trincee, d'una regolarità perfetta, s'aprono così e s'addentrano nelle rupi fra due muri verticali. Ad est del Manissa-dagh, la pianura di Sardi, bagnata dall'Hermus, costeggia il versante settentrionale del Tmolo, noto in questo punto sotto il nome di Boz dagh o "monte Grigio". Questi pendii, come quelli del Misoghis sopra la valle del Meandro, sono fiancheggiati da detriti rossastri a terrazze, che i fiumi tagliano in gruppi distinti e di cui le pioggie intagliano gli orli in piramidi ed obelischi. Più alte di quelle del Meandro, le terrazze della valle di Sardi fecero egualmente parte di strati continui, che occupavano tutta la larghezza della pianura, prima che l'Hermus s'aprisse una forra verso il mare, fra il Sipylo e le montagne di Hassan-dagh.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Sipylo Tantalo Smirne Pelope Peloponneso Sipylo Yamanlar-dagh Sipylo Manissadagh Magnesia Manissa-dagh Sardi Hermus Tmolo Boz Grigio Misoghis Meandro Meandro Sardi Hermus Sipylo Hassan-dagh